Japan Sea Expedition
DA PALERMO A TOKYO A BORDO DI UN GOMMONE DI 10 m
2025-2026
2025-26
2025-2026
PRESENTATA UFFICALMENTE LA NUOVA IMPRESA NAUTICA:
“JAPAN SEA EXPEDITION”
Da Palermo a Tokyo a bordo di un gommone di 10 m.
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Svelata la nuova impresa nautica che vedrà la partenza di Sergio Davì dal Marina Arenella di Palermo con rotta verso Tokyo.
Domenica 22 settembre 2024, in occasione del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, durante la conferenza stampa organizzata da Suzuki, il Comandante Sergio Davì ha annunciato la sua nuova avventura nautica: “Japan Sea Expedition”.
Sergio Davì è noto per aver navigato in lungo e in largo tra i Mari del Nord e gli oceani Atlantico e Pacifico. Questa volta, tra il 2025 e il 2026, Davì navigherà dall’Italia verso Suez, l’Oceano Indiano, parte del Mar Cinese Meridionale per raggiungere il Giappone.
L’emozione è tangibile e anche stavolta non si prospetta un’impresa facile. Saranno infatti percorse circa 11 mila miglia nautiche per approssimativi 6 mesi di viaggio, con una media di 25 tappe in 13 Paesi tra Europa, Africa nordorientale e Asia.
Il viaggio si svolgerà a bordo di un gommone di 10 m motorizzato con due fuoribordo Suzuki DF300B ed equipaggiato con elettronica di bordo Simrad e Quick, compagni di viaggio fedeli anche nell’ultima avventura transoceanica di 10.000 miglia nautiche da Palermo a Los Angeles compiuta da Sergio Davì tra il 2021/ 2022.
Japan Sea Expedition sarà una vera e propria spedizione scientifica in gommone che mira a promuovere attività di ricerca e di monitoraggio dello stato di salute ambientale (marino e atmosferico) in collaborazione tra CCM e Università degli studi di Palermo (Aten Center). Se nelle precedenti navigazioni l’obiettivo scientifico era incentrato sulla rilevazione di microplastiche e metalli nei mari, adesso la lente si sposta sulla condizione di salute del mondo marino e atmosferico.
Ad affiancare tale progetto, oltre a importanti brand internazionali e partner istituzionali, che ne sposano gli obiettivi di valorizzazione culturale e di tutela ambientale, vi sono anche istituzioni patrocinanti come il Comune di Palermo e l’Università degli Studi di Palermo.